software defined networking

I vantaggi del Software Defined Networking in Proxmox VE

Indice

Introduzione

SDN cos’è?

Ma andiamo oltre i proclami di marketing

Vantaggi

Sicurezza a portata di click

Ancora una chicca

Concludendo

Introduzione

Si torna a parlare di Proxmox, l’anno scorso dopo il terremoto Broadcom avevamo iniziato ad occuparcene, si veda qui: VMware è per sempre?..

.. e avevamo continuato a farlo prima della fine del 2024 qui: da VMware a Proxmox con un click.

Oggi invece rispolveriamo questa soluzione open source per parlare di network.

Sdn cos’è?

L’implementazione del Software Defined Networking, noto come SDN, (prima la descrizione e poi l’acronimo per una volta), all’interno di Proxmox VE rappresenta una nuova era nella gestione delle reti virtualizzate.

Proxmox Virtual Environment, una soluzione di virtualizzazione open-source come sappiamo, continua ad essere una scelta popolare tra gli amministratori di sistema grazie alla sua combinazione di potente gestione di macchine virtuali e container (sempre più di moda e non sembra una moda passeggera) ed ora, con l’integrazione di SDN, porta la gestione delle reti a un nuovo livello di sofisticazione ed efficacia.

SDN si presenta come un rivoluzionario paradigma di networking, consentendo agli amministratori di definire reti completamente virtualizzate attraverso il controllo software, piuttosto che affidarsi esclusivamente a configurazioni hardware tradizionali.

Applicare questo concetto a Proxmox VE significa rendere ancora più flessibile, scalabile e sicuro l’ecosistema di virtualizzazione.

Ma andiamo oltre i proclami di marketing

L’implementazione del Software Defined Networking, noto come SDN, (prima la descrizione e poi l’acronimo per una volta), all’interno di Proxmox VE rappresenta una nuova era nella gestione delle reti virtualizzate.

Proxmox Virtual Environment, una soluzione di virtualizzazione open-source come sappiamo, continua ad essere una scelta popolare tra gli amministratori di sistema grazie alla sua combinazione di potente gestione di macchine virtuali e container (sempre più di moda e non sembra una moda passeggera) ed ora, con l’integrazione di SDN, porta la gestione delle reti a un nuovo livello di sofisticazione ed efficacia.

SDN si presenta come un rivoluzionario paradigma di networking, consentendo agli amministratori di definire reti completamente virtualizzate attraverso il controllo software, piuttosto che affidarsi esclusivamente a configurazioni hardware tradizionali.

Applicare questo concetto a Proxmox VE significa rendere ancora più flessibile, scalabile e sicuro l’ecosistema di virtualizzazione.

Parliamo di vantaggi

Un aspetto di rilievo di SDN in Proxmox è la sua capacità di migliorare la flessibilità e la scalabilità delle reti.

Gli amministratori sono ora in grado di configurare risorse di rete virtuali proprio come fanno con le risorse fisiche. Questo permette una gestione delle risorse molto più dinamica ed efficiente, aiutando così a ottimizzare.

Inoltre, il supporto per svariate tecnologie avanzate come VLAN, VxLAN e EVPN su Proxmox VE, facilita l’estensione delle reti attraverso diverse infrastrutture di data center, mantenendo comunque un livello coerente di sicurezza e performance.

Queste tecnologie permettono, tra le altre cose, di estendere la rete di livello 2 su infrastrutture di livello 3, semplificando la gestione di VLAN potenzialmente grandi.

Sicurezza a portata di click

La sicurezza è un altro grande vantaggio portato dall’adozione di SDN.

Implementare SDN in ambienti Proxmox VE permette una maggiore isolazione del traffico di rete, riducendo così la possibilità di accessi non autorizzati o di violazioni di dati sensibili. Grazie alla capacità di definire chiaramente zone e VNets separati, è possibile stabilire controlli di accesso rigorosi e sicuri tra diversi ambienti e carichi di lavoro, rispettando così le esigenze di sicurezza sempre più esigenti dei moderni data center.

Proprio l’accessibilità della gestione è uno dei punti cardine di questa implementazione. La configurazione di SDN in Proxmox VE viene eseguita mediante una pratica interfaccia web, che rende semplice la creazione e manutenzione delle reti virtuali anche per coloro che non possiedono un’estesa esperienza in networking.

Proxmox VE infatti è noto per la sua interfaccia intuitiva, e la disponibilità di gestire SDN direttamente da essa è un vantaggio evidente per semplificare ulteriormente operazioni che altrimenti potrebbero risultare complesse e dispendiose in termini di tempo.

Ancora una chicca

Un’ulteriore innovazione è l’integrazione degli strumenti di gestione degli indirizzi IP (IPAM) e il supporto DHCP tramite il server dnsmasq. Questa funzione, attualmente in modalità tech preview, permetterà l’assegnazione dinamica degli indirizzi IP ai vari guest virtuali collegati alle VNets.

L’integrazione di DHCP e IPAM promette di ridurre notevolmente il carico amministrativo, rendendo la gestione degli IP ancora più fluida e automatizzata.

L’installazione dei componenti di SDN in Proxmox VE è piuttosto semplice. A partire dalla versione 8.1, i pacchetti core per SDN sono parte integrante dell’installazione di default. Ciò rappresenta un miglioramento importante nella facilità d’uso per chi desidera avvalersi delle potenzialità offerte da SDN fin da subito, e consolida la posizione di Proxmox come piattaforma di virtualizzazione attenta alle esigenze più moderne. Per coloro che usano versioni precedenti, è possibile installare manualmente i pacchetti necessari, come `libpve-network-perl`, e configurare adeguatamente i file di rete, garantendo così l’operatività di tutte le funzionalità.

Concludendo

In sintesi, l’introduzione di Software Defined Networking in Proxmox VE porta con sé una serie di miglioramenti e nuovi strumenti che risultano essenziali nell’attuale panorama di virtualizzazione.

  • dalla maggiore flessibilità e scalabilità della rete
  • alla sicurezza rinforzata grazie alla divisione in segmenti virtualmente protetti
  • fino ad arrivare alla semplicità di gestione tramite interfaccia grafica

SDN costituisce un pilastro fondamentale per chi gestisce ambienti Proxmox. Questa integrazione non solo rafforza l’efficienza operativa nei data center, ma soprattutto fornisce una piattaforma versatile e robusta per affrontare le sfide future nel campo delle reti virtualizzate.

Proxmox VE con SDN diventa così una soluzione ideale per chi cerca di ottimizzare, scalare e proteggere le infrastrutture di rete senza sacrificare l’efficienza operativa o la semplicità di gestione.

Naturalmente se siete operatori del settore tutto vi risulterà già chiaro, per gli altri interessati che di solito non osano chiedere di più noi siamo invece a disposizione per approfondimenti, basta usare il pulsante qui sotto.

Alla prossima.

Ti piace questo articolo?